Avete mai provato il rabarbaro? E’ una pianta sorprendente dalla potentissima radice che getta coste di colore rosso con grandi foglie verdi, del rabarbaro viene usata la radice negli amari e per le famose caramelle, mentre le coste sono una verdura che si può cucinare in vari modi.
Noi abbiamo iniziato a coltivarlo per curiosità, scoprendo un buonissimo ingrediente per dolci e marmellate. Il rabarbaro è veloce da cucinare e sta benissimo con le fragole oppure nella torta di mele.
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Come cucinare il rabarbaro
Preparazione: Tagliare via e buttare la foglia, che non deve essere mangiata. Raccogliamo il rabarbaro tenendo le foglie perché si conserva meglio, le foglie di rabarbaro non sono commestibili (contengono acido ossalico). Lavare le coste di rabarbaro e tagliarle a tocchettini (da uno a tre cm di dimensione), eliminando eventuali parti esterne troppo dure o fibrose.
Rabarbaro in cucina: ci sono tantissime ricette col rabarbaro, soprattutto di dolci. Noi vi consigliamo ad esempio la marmellata e la buonissima panna cotta al rabarbaro. Potete anche usare i pezzi di rabarbaro nella classica torta di mele arricchendola di un gusto inedito. Se volete fare la cosa più semplice potete cuocerlo in padella con un po’ di zucchero, lasciando andare finché non vedete sfaldarsi i pezzetti a formare una crema. Ecco alcune idee su come usare il rabarbaro in cucina:
Conservazione: il rabarbaro non dura molto, le coste si smollano e seccano dopo pochi giorni, per mantenere più a lungo la freschezza si consiglia di non tagliare le foglie fino al momento dell’utilizzo. Le foglie non si mangiano ma aiutano a conservare più a lungo la costa.