Marmellata di rabarbaro

coste di rabarbaroNon solo zafferano: una delle piante che ci ha dato più soddisfazione nel nostro piccolo orto è il rabarbaro. Vista la crescita rigogliosa abbiamo subito cercato cosa si poteva fare con questa ottima pianta, scoprendo che ha tantissime possibilità di impiego in cucina. La marmellata è una delle ricette più semplici e veloci per cucinare il rabarbaro e soprattutto è buonissima.

Ma vediamo come preparare la marmellata di rabarbaro.

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Tempo di preparazione: 1 ora e venti circa (di cui 20 minuti di lavoro, il resto di cottura)

Difficoltà: minima (prossima allo zero)

Ingredienti:

  • 1 kg di rabarbaro (pulito, solo le coste)
  • 1 limone biologico (da utilizzare succo e scorza)
  • 1 mela
  • 750 kg di zucchero di canna (noi cerchiamo di usare quello del commercio equo e solidale, Dulcita, che è molto buono).
  • Rum (un cucchiaio)

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Tipologia: salse, confetture e marmellate.

Tempo di preparazione: 1 ora e venti circa (di cui 20 minuti di lavoro, il resto di cottura)

Difficoltà: minima (prossima allo zero)

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Del rabarbaro si utilizza la costa, quella rosso verde che parte dal rizoma fino alla foglia. Attenzione che le foglie non sono commestibili, per cui tagliatele via. La costa va lavata e poi si pulisce togliendo i filamenti superficiali (vengono via anche a mano).

Tagliate a tocchetti da 2-3 cm il rabarbaro e grattuggiate la scorza del limone (mi raccomando che sia un limone biologico per evitare di mangiarvi i pesticidi che restano nella buccia). La mela va sbucciata e tagliata a fettine, essendo più resistente alla cottura rispetto al rabarbaro che si sfalda subito meglio che le fette siano sottili.

Mettete tutto in pentola, aggiungendo anche lo zucchero di canna e il succo del limone. La parte bianca del limone invece è amara, per cui non si utilizza, mentre se non vi danno troppo fastidio lasciate i semi… Contengono pectina e aiutano a raddensare la confettura.

Mettete a cuocere portando ad ebollizione.

Intanto mi raccomando sterilizzate i vasetti che userete per la confettura, così da invasare la marmellata ancora calda e poterla conservare. Ne usciranno 5-6 vasetti di medie dimensioni.

Quando la nostra composta inizia a bollire, vedrete il rabarbaro fare un acquetta che si tinge subito di nero per via dello zucchero di canna e la cucina si inizierà a riempire di un buon profumino dolce. Lasciate bollire 10 minuti a fuoco vivo e 20 minuti a fuoco basso, tenendo d’occhio perché non si attacchi alla pentola. Ormai il rabarbaro non si distingue più e anche la mela inizia ad ammollarsi.

A questo punto spegnete il fuoco e lasciate raffredare, facendo riposare la confettura per 10 minuti. E’ un piccolo trucco per fare agire meglio la pectina e ottenere la migliore consistenza.

Passati i venti minuti aggiungete un cucchiaio di rum, riportate a ebollizione e fate cuocere finchè non si raddensa (per capirlo potete fare la prova del piattino, versando un po’ di marmellata su un piatto e inclinandolo per vedere se la goccia scivola o se rimane). Quando è densa al punto giusto spegnete il fuoco emettete nei vasetti: la marmellata di rabaro è pronta.

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Idee e suggerimenti dello chef:

Il rabarbaro e il suo gusto asprino potrebbe abbinarsi molto bene non solo con le mele come nella marmellata proposta ma anche con fragole o lamponi, e perchè no con le pesche. Si potrebbe provare anche ad aromatizzare con cannella o con zenzero la composta, sostituendo o affiancando il rum. Se avete varianti o idee alternative suggeritecele!

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